​ANGOLO "PER INVERTIRE LA ROTTA" a cura dell'architetto Giovanni Matteazzi

Novità nel settore cantieristico

Ormai si sa che il 5% del P.I.L. viene bruciato causa incidenti e morti sul lavoro; alla data odierna non si può più ammettere incertezze sull'orizzonte operativo imprenditoriale, soprattutto per il settore cantieristico.

D.L.gs, disegni di legge, circolari ministeriali stanno evidenziando, come si voglia ottenere una situazione operativa finalmente positiva e soprattutto, come si voglia costruire un idoneo motore per la ripresa economica nazionale, uscendo dalla palude degli incidenti e dei morti sul lavoro. Qualsiasi evento negativo, dal più leggero alla disgrazia, risulta una sconfitta morale per tutti.

La sentenza Thyssen-Krupp impone di rivedere l'intero sistema della sicurezza sul lavoro; sono state identificate le enormi responsabilità aziendali per le quali, per la prima volta, in caso di incidenti mortali sul lavoro è stato configurato il reato di OMICIDIO VOLONTARIO con dolo eventuale.

Durissime e senza precedenti anche le condanne inflitte ai Dirigenti ai sensi D.Lgs 231/01 sulla Responsabilità Amministrativa; ciò ha comportato anche la parziale chiusura di un settore aziendale: è la prima volta nella giurisprudenza settore lavoro!

Il continuo aggiornamento culturale per la sicurezza e prevenzione deve essere tassativo per tutti i ruoli tecnici di: Datore di lavoro (D.L.), Preposto, R.S.P.P. (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione), R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), Direttore tecnico di cantiere (attestato come da nuova norma), Capo Squadra ed Addetti; il D.Lgs 106/09, inserito nel D.L.gs 81/08 ha definitivamente chiarito le necessarie procedure di informazione, formazione, apprendimento degli Addetti con la fondamentale verifica anche in cantiere.

I documenti "Albero della responsabilità" e "Organigramma Operativo Aziendale" (tassativo all'interno del Piano Operativo di Sicurezza – POS), costituiscono documenti probanti per la dimostrazione di aver definito precisa responsabilità di ruolo per ogni figura operativa aziendale; ciò significa avere costruito la ragnatela culturale del tutto possibile informativo e in tale concetto si deve inserire prima la definizione di azienda virtuosa e poi consequenzialmente e tassativamente l'applicazione di un M.O.G. (Modello Organizzativo Gestionale), nelle scelte di procedura ritenuta la più confacente e la più idonea alla tipologia dell'azienda stessa.

Da tempo è definito il concetto delle valutazioni delle idoneità delle aziende utilizzando, come parametro, il rispetto applicativo delle norme di sicurezza sul lavoro, introducendo in modo scientifico il concetto di "AZIENDA VIRTUOSA"; e a sostegno di quanto indicato è utile ricordare anche il messaggio del Presidente della I.L.O. (International Labour Organization) che recita:

"il lavoro dignitoso deve essere anche lavoro sicuro"

È in dubbio che, quanto indicato, (sintesi di nuove riflessioni operative) introduce la procedura di "regia gestione sicurezza cantiere", coinvolgendo un tragitto di percorso progettuale definentesi in:

continuità informativa - coordinamento preciso cantieristico - comunicazione precisa con gli addetti

Quanto sopra introduce nella attività aziendale il principio di responsabilità di gestione con dei contenuti funzionali sul lavoro, quali:

-forte motivazione culturale creata di chi si occupa della gestione dei rischi (cultura della sicurezza, recepimento di tutte le "guida" degli Enti superiori, corsi specialistici)

-il Datore di Lavoro garantisce tutte le risorse, affinchèla struttura lavorativa possa essere tutelata secondo la migliore acquisizione della migliore tecnologia (eliminazione di ogni materiale superato, obsoleto, difettoso, non a regola d'arte);

-motivazione e coinvolgimento degli addetti affinchè si rendano conto di una necessaria fondamentale loro conoscenza e competenza dettagliata sui precisi sviluppi lovorativi nell'ottica di prevenzione;

-conoscenza ed analisi di soluzioni valide in funzione di tutte le continue innovazioni scientifiche e tecnologiche disponibili (corsi di aggiornamento per gli addetti in funzione di nuova tecnologia);

-assenza di ostacoli per mancanza di risorse economiche, per mancanza di soluzioni disponibili, per effetti negativi per altri lavoratori non formati (stranieri).

-disponibilità di supporto esterno per situazioni complicate per rischi particolari.

Con le riflessioni sopracitate si può instaurare il rapporto di autorevolezza / responsabilità di cantiere.

Sono riflessioni semplici, che permettono di comprendere:

-la responsabilità nasce anche eliminando i generici "corsettini" o peggio ancora, la consegna di materiale informativo privo di qualità ed obsoleto;

-la responsabilità nasce nel far capire che l'Azienda per le scelte, per le valutazioni, per tutti i requisiti essenziali necessari per la sicurezza ha coinvolto tutte quelle persone istituzionali, di ruolo cantieristico e che il cantiere non risulta un semplice contenitore di pittogrammi;

-la responsabilità nasce anche da:

"sapere" (cognitiva) - "saper fare" (operativa) - "saper essere" (comportamentale).

Il Datore di Lavoro ha un ruolo fondamentale nella interrelazione dei tre punti citati, inquantochè ciò fa scattare la dinamicità della sicurezza eliminando tutta la staticità di vecchie impostazioni lavorative.

Il Datore di Lavoro in questa operazione di "aumento di cultura", di "diritto dovere", di "convinzione", di "responsabilità", crea una "crescita economica sostenibile" con posti di lavoro più razionali e più funzionali, con una migliore coesione sociale, in modo tale da creare e garantire per ciascun lavoratore le migliori condizioni per poter svolgere le proprie mansioni nel rispetto non solo della propria integrità fisica, ma anche di salvaguardia di uno stato di benessere sul luogo di lavoro.

Significa interrelazionare il Codice Etico Aziendale con il Comportamento Socialmente Responsabile – C.S.R. (a riferimento ben preciso ed individuato nel modulo INAIL mod.OT24 per riduzione tasso medio).

L'applicazione del Codice Etico significa un rapporto di scambio tra Datore di Lavoro ed addetto e viceversa; ciò significa che il Datore di Lavoro deve pagare il suo debito di sicurezza nei confronti dell'addetto; l'addetto ottenuto il saldo del debito, ha un debito verso il Datore di Lavoro durante la fase lavorativa.

Il Codice Etico rappresenta pure la procedura codificata per attività non eseguite in sicurezza e prevenzione da parte dell'addetto: richiamo verbale – richiami scritti – sanzione di tipologia di temporalizzazione – licenziamento.

Il Datore di Lavoro, oltre a sviluppare un discorso di sicurezza e prevenzione, deve anche porsi nei confronti dei propri addetti come informatore per certe situazioni, coinvolgenti anche la vita esterna dell'addetto stesso in famiglia e nell'ambiente esterno;

Il Codice di Responsabilità Sociale (C.S.R.) rappresenta pertanto un preciso dialogo di informazione vita sociale, ambiante, suggerimenti operativi di miglioramento vita dell'addetto.

Oggi è importante creare l'attività operativa cantieristica, supportata da precisa convinzione e la convinzione nasce solo da fattori di natura efficace nel processo decisionale, in maniera di ordini lavorativi, di misure di prevenzione, che si evidenziano in:

-Capire - Anticipare - Pianificare - Innovare - Agire.

È importante sottolineare che la interrelazione tra D.Lgs. 231/01 – Lex 123/07 – D.Lgs. 81/08 s.m.i. crea il tessuto culturale per applicare in Azienda un "Modello Organizzativo Gestonale" (M.O.G.).

L'applicazione del M.O.G. costituisce pertanto procedura necessaria, funzionale affinchè l'azienda sia coinvolta dal sequestro giudiziario amministrativo e soprattutto non vengano applicati in caso di evento, gli articoli C.p. 589/590; soprattutto significa uscire dal provvedimento di "omicidio volontario".

Il M.O.G. costituisce preciso parafulmine per qualsiasi situazione operativa di natura penale, inquantochè il Datore di Lavoro si è organizzato nell'implementare un sistema che garantisce il più alto livello di sicurezza nei processi lavorativi.

L'implementazione di un M.O.G. è la fotografia della dimostrazione di impegno profuso dal Datore di Lavoro per garantire la sicurezza.

Ciò significa: aumento del livello di sicurezza aziendale, riduzione dei costi diretti e indiretti legati agli infortuni, miglior rapporto con gli addetti, miglior rapporto con gli Enti Superiori di controllo.




arch. giovanni matteazzi  http://www.studiomatteazzi.eu/

certificato docente sicurezza lavoro

direttore tecnico di cantiere attestato